Il castello di Santa Severa, fortezza medievale nata attorno alla antica Torre Saracena, sorge sul confine tra terra e mare, al centro di un territorio ricco di suggestioni storiche e paesaggistiche.
Questo luogo, importante sin dal tempo degli antichi etruschi quando era una città portuale chiamata Pyrgi, ha mantenuto il suo ruolo strategico fino ai nostri giorni, conservando una preziosa eredità composta da reperti archeologici di grande interesse ed antichi edifici riuniti in un villaggio dominato dal grande castello.
Donato ai monaci benedettini dell’Abbazia di Farfa nel 1064 e inseguito posseduto da nobili famiglie romane, fu donato all’Pio Ospedale di Santo Spirito da Sisto IV nel 1482 come parte di patrimonio a rendita perpetua dell’istituzione benefica. Adibito nella seconda metà del secolo scorso ad abitazioni, poi abbandonato, il castello è oggi di proprietà della Regione Lazio, che dopo averlo recuperato promuovendo un delicato restauro, lo ha destinato ad attività di tipo museale e turistico ricettive.
Prima dei delicati restauri condotti dalla SAC SpA il castello si presentava in stato di grave degrado. L’incuria e la salsedine dovuta all’affaccio sul mare avevano compromesso le facciate e parte delle strutture orizzontali. E’ stato necessario il rifacimento delle finiture interne e l’installazione di nuovi impianti. Sono stati realizzati importanti interventi di rifunzionalizzazione della foresteria, dei fabbricati del borgo annesso e della antica chiesa limitrofa. L’intervento ha comportato l’esecuzione di opere di diversa natura dal restauro architettonico all’assetto paesaggistico di tutta l’area circostante assumendo una valenza territoriale.