Roma
2020
ABDR Architetti Associati
Istruzione
L’edificio per la nuova Facoltà di Medicina e Psicologia si presenta come un volume puro, stereometrico, le cui facciate sono segnate da un sistema continuo di bucature orizzontali.
Questo spartito lineare è interrotto e ritmato da una serie di volumi aggettanti che differiscono per profondità e cromia arricchendo le facciate sia a livello di disegno sia a livello di rapporto con il contesto. La continuità di questo sistema trova interruzione in corrispondenza dei due prospetti principali: a sud una pensilina sorretta da una serie di pilastri irregolari per posizione e spessore indica l’accesso principale all’edificio definendo uno spazio di filtro protetto e coperto, mentre a nord una seconda, più piccola, pensilina segna l’accesso del parcheggio. Una grande pelle metallica, un brise soleil a tubolari, arricchisce i due prospetti di accesso schermando a sud alcune bucature e mascherando, a nord, la scala esterna di emergenza.
L’ organizzazione complessiva del sistema degli ingressi, pedonali e carrabili, e la collocazione dell’ingresso principale sul lato sud articolando volumetricamente il nuovo prospetto sino ad assicurare, anche attraverso la presenza di una nuova ed estesa pensilina, un ottimale rapporto tra spazio esterno e spazio coperto alle intemperie. Il tutto si integra nella matrice della viabilità esistente in maniera discreta, funzionale e diretta rispetto ai flussi esistenti del comparto ospedaliero.